Il 27 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre, l’Istituto “De Amicis-Manzoni” ha organizzato un incontro speciale con la dott.ssa Rossana Perazzo, psicologa e psicoterapeuta presso il centro antiviolenza “Rompiamo il silenzio”, per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza di genere.
Durante l’incontro, che si è svolto presso l’Auditorium del plesso “Manzoni”, alla presenza della Dirigente scolastica prof.ssa Rosa Favale, la dott.ssa Perazzo ha approfondito il fenomeno della violenza di genere, analizzandone cause e conseguenze, e ha fornito strumenti utili per prevenire e affrontare situazioni di violenza attraverso momenti di riflessione collettiva. Ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere il rispetto reciproco e l’uguaglianza nelle relazioni, contribuendo così a costruire una cultura di paritĂ e non violenza. L’incontro ha visto la partecipazione degli studenti delle classi terze della scuola secondaria, che hanno mostrato grande attenzione,  rispetto e partecipazione sentita durante la trattazione di questo importante tema sociale. L’evento ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani sulla prevenzione della violenza di genere, rafforzando i valori di uguaglianza, rispetto e con
Un’installazione artistica dedicata alle donne vittime di femminicidio capace di evocare dolore e riflessione.
L’elemento principale è un tiro a segno, simbolo dell’obiettivo scelto e colpito, un richiamo simbolico alla violenza e alla brutalità di questi atti, le donne vittime rese bersaglio di una società ancora incapace di proteggerle.
 Gli spiedini di legno, disposti come frecce conficcate nel bersaglio, sono usati come elementi simbolici. Su ciascuno di essi è fissato un cartello rosso che richiama il colore del sangue e della violenza. Ogni cartello riporta:
-Il nome della vittima.
-La sua etĂ
-L’anno in cui è morta
I cartelli sono distribuiti su tutto il tiro a segno, in modo da rappresentare la vastità e l’universalità del fenomeno. Alcuni possono essere concentrati al centro del bersaglio, per evocare l’idea di donne prese deliberatamente di mira.
L’installazione è collocata in uno spazio raccolto, invitando i visitatori a riflettere e ricordare il senso del lutto e della memoria.
Per interagire con l’installazione e creare un impatto emotivo invitiamo il pubblico a collocare e lasciare messaggi di solidarietĂ , creando una connessione diretta con il tema dell’opera.
 A cura del Dipartimento Artistico Espressivo, delle docenti e degli studenti del modulo Piano Scuola Estate “Officina Creativa” dell’a.s. 2024/25.
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